Roland Garros, Philippe Chatrier

23 Maggio 2025

Valeria Lorenzi

Roland Garros, la leggenda del tennis francese che deve il suo nome a un eroe dell’aria

Ogni primavera, Parigi si trasforma nella capitale mondiale del tennis con il prestigioso Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam. Ma pochi sanno che il nome di questa competizione non è legato direttamente al tennis, bensì a un eroe dell’aviazione francese della Prima Guerra Mondiale: Roland Garros.

Chi era Roland Garros?

Roland Garros non impugnò mai una racchetta in modo professionale. Nato nel 1888 sull’isola di Réunion, fu un pioniere dell’aviazione francese. Divenne famoso per essere stato uno dei primi aviatori a compiere la traversata del Mediterraneo in aereo, nel 1913. Durante la Prima Guerra Mondiale, sviluppò un sistema rudimentale di mitragliatrici sincronizzate con l’elica del velivolo, una tecnologia rivoluzionaria per l’epoca. Morì in combattimento nel 1918, pochi giorni prima dell’armistizio. In suo onore, lo stadio tennistico inaugurato nel 1928 fu battezzato con il suo nome.

Le origini del torneo

Il Campionato di Francia nacque nel 1891 come torneo riservato ai soli tennisti francesi o appartenenti a club francesi. Era un evento di nicchia, molto distante dalla risonanza internazionale di oggi. Fu solo nel 1925 che il torneo si aprì ufficialmente agli atleti stranieri, diventando un vero e proprio Open di Francia.

Il salto nel prestigio: la nascita dello stadio Roland Garros

Nel 1927, la Francia vinse la Coppa Davis contro gli Stati Uniti. Per ospitare l’edizione successiva e difendere il titolo in patria, si rese necessario costruire un impianto sportivo all’altezza. Il nuovo stadio fu costruito su un terreno donato dalla città di Parigi, ma con una condizione: che l’impianto fosse intitolato a Roland Garros, caduto in guerra dieci anni prima. Così nacque ufficialmente il Roland-Garros Stadium, che da allora ha ospitato tutte le edizioni del torneo parigino.

L’unicità della terra rossa

Uno degli aspetti che rende il Roland Garros unico nel circuito del Grande Slam è la sua superficie in terra battuta rossa, che rende il gioco più lento e premia la resistenza e la strategia rispetto alla pura potenza. Questa superficie ha contribuito a creare miti e leggende, da Björn Borg a Rafael Nadal, il “re della terra”, vincitore di un numero record di titoli a Parigi.

Evoluzione e modernizzazione

Negli anni, il torneo ha subito numerose trasformazioni: dall’introduzione del tabellone femminile nel 1897 alla progressiva apertura ai professionisti nel 1968, con l’avvento dell’Era Open. Recentemente, sono stati realizzati lavori di ammodernamento, come il tetto retrattile sul campo Philippe-Chatrier e l’introduzione del campo notturno, che hanno proiettato il Roland Garros nel futuro, senza tradire le sue radici storiche.

Un simbolo francese con risonanza globale

Oggi il Roland Garros è più di un semplice torneo: è un simbolo dell’eccellenza sportiva francese, un evento che richiama ogni anno milioni di spettatori da tutto il mondo. Il suo fascino è in parte legato al suo spirito tradizionale, ma anche al tributo implicito a un eroe nazionale che ha dato il nome a una delle arene più iconiche del tennis mondiale.