Il forfait del 20enne francese è arrivato in tarda serata, tramite un breve comunicato diffuso sui social e confermato dagli organizzatori. Arthur Fils, testa di serie n. 14, ha spiegato di «non essere nelle condizioni fisiche per competere» dopo i problemi accusati nel durissimo match di giovedì contro Jaume Munar.
Le ragioni dell’abbandono
Già in conferenza stampa post-Munar il parigino aveva lasciato intendere guai alla schiena e crampi diffusi. «È la schiena, un po’. Ho questo problema fin da ragazzo, poi sono arrivati i crampi: un mix poco piacevole», aveva ammesso, sorretto dall’adrenalina della vittoria.
La maratona di 4 ore e 25 minuti
L’eroico successo in cinque set (7-6 (3), 7-6 (4), 2-6, 0-6, 6-4) contro lo spagnolo ha svuotato il serbatoio di energie di Fils, applauditissimo da un Suzanne-Lenglen infuocato e talvolta contestato dall’avversario per l’eccesso di tifo.
Gli effetti sul tabellone
Rublev, n. 17 del seeding, approda così senza giocare al suo terzo ottavo consecutivo a Parigi: sabato affronterà il vincente fra Jannik Sinner e Jiří Lehečka. Un vantaggio non totalmente trascurabile in termini di freschezza fisica e preparazione tattica.
La delusione del pubblico francese
La rinuncia spegne l’entusiasmo di una tifoseria che sognava un derby generazionale fra Fils e Sinner agli ottavi. Per il giovane transalpino resta comunque la consapevolezza di un Roland Garros da record personale: prima vittoria nel main draw, approdo al terzo turno e conferma di una crescita che nel 2025 lo ha già portato ai quarti nei Masters 1000 di Indian Wells, Miami e Monte-Carlo e alla semifinale di Barcellona.
Il tennis francese allo specchio: tra numeri, passato glorioso e nuove speranze
Prossime tappe
Fils tornerà a sottoporsi a esami nelle prossime ore: lo staff medico dovrà stabilire se puntare su una rapida riabilitazione in vista della stagione su erba o prendersi una pausa più lunga per risolvere definitivamente i problemi lombari. Intanto, il Roland Garros perde un protagonista di casa proprio mentre il torneo entra nel vivo: un copione già visto troppo spesso negli ultimi anni per il tennis francese, che dovrà affidare le proprie speranze ad altri interpreti.