30 Maggio 2025

Stefano Minnucci

Roland Garros, il baby fenomeno Fonseca sfida Draper in un terzo turno ad alta tensione

Il terzo turno del Roland Garros promette emozioni forti con l’incontro tra Jack Draper e João Fonseca. L’appuntamento, attesissimo, è previsto per sabato 31 maggio, alle 14. Da una parte il britannico in piena ascesa, dall’altra un adolescente brasiliano che sta conquistando il pubblico di Parigi con il suo tennis audace, i campi dove gioca sono sempre strapieni, la gente stravede per lui.

Draper, solidità e maturazione

Draper arriva al match dopo due prove convincenti: prima ha domato Mattia Bellucci, poi ha superato Gaël Monfils in un match elettrizzante sul Philippe Chatrier, resistendo anche alla carica del pubblico francese. Con un tennis solido e una tenacia che cresce di partita in partita, Draper sembra pronto a fare un ulteriore salto di qualità.

João Fonseca, un ragazzo che sogna a occhi aperti

Ma il nome che sta accendendo le fantasie degli appassionati è João Fonseca. A soli 18 anni, il brasiliano gioca con una gioia contagiosa e un coraggio che ricorda le leggende sudamericane del passato. Non è solo talento grezzo: è un’esplosione di passione, potenza e personalità. Sul campo Fonseca non si limita a colpire la palla, la accarezza e la comanda come un artista che si esprime con la racchetta.

 

Ha eliminato Hubert Hurkacz e Pierre-Hugues Herbert senza cedere un set, ma quello che colpisce di più è la sua presenza scenica: ogni punto è giocato con l’intensità di chi sa che sta vivendo il sogno di una vita.

Gli elogi degli esperti

L’ex campione Mats Wilander lo ha definito “una forza della natura”, lodando il suo atteggiamento e la potenza devastante del suo dritto. “Non accetta un no come risposta,” ha detto. “Ha la fame di chi vuole scrivere la storia.”

Precedenti

A marzo, Draper ha avuto la meglio su Fonseca a Indian Wells, vincendo nettamente. Ma quella era un’altra superficie, un altro contesto. A Parigi, sulla terra battuta, Fonseca si muove con la naturalezza di chi è cresciuto tra le linee polverose dei campetti di Rio. Il pubblico comincia a conoscerlo, e sembra già aver scelto il suo beniamino.

Draper ha l’esperienza e i colpi per andare avanti. Ma Fonseca ha quella scintilla rara, quella capacità di trasformare una partita in uno spettacolo, un’arma in più che solo i predestinati possiedono. Il loro scontro sarà molto più di un semplice terzo turno: sarà un duello tra presente e futuro, tra logica e passione.