29 Marzo 2025

Stefano Minnucci

Kasatkina e il nuovo volto del tennis globale: da cittadina russa a nuova bandiera australiana

Nel nuovo tennis globale il passaporto sembra essere diventato un dettaglio accessorio. Atleti che cambiano nazionalità non sono più eccezioni, ma parte di una dinamica che riflette tensioni geopolitiche, ricerche di libertà personale e nuove identità da costruire. È in questo contesto che si inserisce la storia di Daria Kasatkina, una delle tenniste più talentuose della sua generazione, che ha scelto di voltare pagina e iniziare una nuova vita sportiva – e non solo – sotto la bandiera australiana.

Kasatkina, 27 anni, è nata in Russia e ha raggiunto importanti traguardi nel circuito WTA, tra cui una semifinale al Roland Garros nel 2022 e otto titoli in carriera. Da tempo però il suo cuore e la sua coscienza erano altrove. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, è stata tra le prime sportive del suo Paese a esporsi apertamente contro la guerra, accettando di gareggiare senza bandiera, come atleta neutrale. Ma la neutralità, si sa, è spesso solo un passaggio.

In un post emozionato su Instagram, Kasatkina ha annunciato che la sua richiesta di residenza permanente in Australia è stata accettata. E con essa, la scelta di rappresentare ufficialmente il Paese che ormai considera casa: “L’Australia è un posto che amo, dove mi sento accolta e al sicuro. Melbourne è la città in cui voglio vivere e costruire il mio futuro. Sono fiera di poter rappresentare questo Paese nella mia carriera tennistica”.

La sua decisione non nasce solo da motivi sportivi. Nel 2023 aveva raccontato di essersi allontanata dalla Russia perché non si sentiva al sicuro come donna omosessuale e dissidente. Da allora ha vissuto tra Spagna e Dubai, ma è in Australia che ha trovato quel senso di appartenenza che le mancava.

Il cambio di nazionalità sportiva, un tempo rarissimo, è oggi una realtà sempre più comune nel tennis, specie in un’epoca in cui la geopolitica bussa anche alle porte degli spogliatoi. Se un tempo erano i sogni di gloria a spingere un tennista a cambiare bandiera, oggi sono spesso la ricerca di libertà, di diritti, di protezione. Kasatkina non è la prima, e non sarà l’ultima.

Tennis Australia ha accolto con entusiasmo la nuova cittadina: “Daria entra ufficialmente nella famiglia del tennis australiano. Le auguriamo il meglio per questa nuova fase della sua carriera”. E mentre si prepara a scendere in campo con il verde e oro, il mondo osserva – non solo per i suoi colpi di racchetta, ma per il coraggio di una scelta che parla di molto più che sport.