Il Masters 1000 del Principato apre, di fatto, la grande stagione europea sulla terra battuta. Si tratta di uno dei tornei più importanti del circuito, fondato addirittura nel lontano 1897 e da sempre inserito tra le grandi tappe del rosso. Scrivi Montecarlo e pronunci Rafa Nadal: il 22 volte campione Slam qui ha scritto pagine indimenticabili, trionfando per ben 11 volte (ne parleremo).
Negli ultimi anni il mattatore è stato invece Stefanos Tsitsipas, che qui ha vinto nel 2021, nel 2022 e nel 2024. I primi quattro della classifica mondiale (Sinner, Zverev, Alcaraz e Fritz) qui non hanno mai vinto e due di loro (Jannik e Taylor) non ci saranno. Ci sarà invece Novak Djokovic, che nel Principato ha sollevato due volte il trofeo, e ci saranno anche Fabio Fognini e Andrey Rublev, che nel 2019 e nel 2023 hanno vinto qui il loro primo (e unico per Fabio) Masters 1000.
Occhi puntati, dunque, in primis su Zverev – che deve dimenticare in fretta il suo disastro post-Australian Open – poi ovviamente su Alcaraz, alle prese con un periodo di calo drastico di fiducia, e su Djokovic, che deve invece confermare quanto di buono fatto vedere a Miami. Grande curiosità anche di capire lo stato di forma di Tsitsipas che, dopo il suo 2024 horribilis, ha dato segnali di risveglio e potrebbe capitalizzare al massimo il suo feeling con questi campi e questa superficie. Impossibile non inserire nel novero dei favoriti anche uno specialista come Casper Ruud.
Capitolo italiani. Al via sei tennisti azzurri, tre dei quali hanno già giocato il loro primo turno. Sconfitta dolorosa per Matteo Arnaldi contro il veterano Richard Gasquet, alla sua ultima apparizione su questi campi. Molto bene invece Matteo Berrettini, che ha eliminato autorevolmente in due set l’argentino Mariano Navone, specialista del rosso e numero 70 del mondo. Si è salvato anche Lorenzo Musetti, che ha sconfitto in rimonta, soffrendo, il qualificato cinese Yunchaokete Bu, numero 67 del ranking Atp. Secondo turno da brividi per Berrettini contro Zverev, più abbordabile per Musetti, che se la vedrà con Jiri Lehecka. Domani, martedì 8 aprile, tocca a Lorenzo Sonego contro Pedro Martinez, Flavio Cobolli contro Dusan Lajovic e Fabio Fognini contro Francisco Cerundolo.
Prima di chiudere il capitolo Montecarlo, vi riproponiamo qui sotto il video del gravissimo errore del giudice di sedia che lo scorso anno tolse di fatto a Sinner l’accesso alla finale a beneficio proprio di Tsitsipas, che a sua volta trionfò contro Casper Ruud. Una svista clamorosa, senza la quale Jannik si sarebbe ritrovato nel terzo e decisivo set avanti 4-1 e servizio. Il tennista greco ha più volte riconosciuto che senza quell’errore la sua vittoria sarebbe stata quasi impossibile.