Nel mondo dorato del tennis professionistico, dove i nomi di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Iga Świątek e Aryna Sabalenka dominano i titoli dei giornali e i palcoscenici più prestigiosi, esiste una realtà parallela, spesso invisibile agli occhi del grande pubblico, ma assolutamente fondamentale: il circuito ITF (International Tennis Federation). È qui che migliaia di tennisti e tenniste lottano ogni giorno per inseguire un sogno, costruendo passo dopo passo la loro carriera nel tentativo di scalare il ranking mondiale.
Cos’è il circuito ITF?
Il circuito ITF rappresenta la base della piramide del tennis professionistico. Organizzato dalla International Tennis Federation, è il primo gradino del percorso che conduce i giocatori verso i livelli più alti dell’ATP e della WTA. A differenza dei tornei del grande Slam o dei Masters1000, gli eventi ITF si svolgono spesso in luoghi meno conosciuti, in strutture modeste, con pochi spettatori, ma con una posta in gioco molto alta per i partecipanti: punti per il ranking, esperienza e possibilità di emergere.
Il circuito ITF si divide in due categorie principali: ITF World Tennis Tour Men’s e ITF World Tennis Tour Women’s. Entrambi i tour sono pensati per permettere agli atleti di passare dal tennis juniores o amatoriale al livello professionistico, fungendo da palestra e da trampolino di lancio.
Le categorie del circuito ITF
Il circuito ITF è suddiviso in diverse categorie di tornei, principalmente in base al montepremi e ai punti assegnati per la classifica.
Per gli Uomini:
M15: Tornei con un montepremi di 15.000 dollari.
M25: Tornei con un montepremi di 30.000 dollari.
M25+H: Gli stessi tornei M25 con ospitalità garantita (H), come alloggio e pasti offerti dagli organizzatori.
Per le Donne:
W15: Montepremi di 15.000 dollari.
W35: Montepremi di 30.000 dollari.
W50: Montepremi di 40.000 dollari.
W75: Montepremi di 60.000 dollari.
W100: I tornei femminili più prestigiosi del circuito ITF, con montepremi di 100.000 dollari.
Maggiore è il montepremi, maggiore sarà il numero di punti assegnati e, naturalmente, più alto sarà il livello medio dei partecipanti.
Il ruolo dei punti ITF e ATP/WTA
I tornei ITF non solo offrono premi in denaro, ma soprattutto permettono ai giocatori di guadagnare punti validi per il ranking mondiale ATP o WTA. Accumulare questi punti è essenziale per poter accedere ai tornei di livello superiore, come i Challenger o gli eventi WTA125.
A partire dal 2019, l’ITF ha implementato un sistema di classifica parallela, chiamato ITF World Tennis Ranking, utilizzato principalmente per gestire l’accesso ai tornei e facilitare il passaggio tra circuito ITF e Challenger/WTA. Tuttavia, i punti guadagnati nei tornei ITF di livello più alto (come gli M25/W75 e superiori) contribuiscono direttamente anche alla classifica ATP/WTA.
Le note dolenti: i montepremi inesistenti
Uno degli aspetti più discussi del circuito ITF è il modesto livello dei premi in denaro. In molti tornei M15 o W15, vincere il titolo può fruttare appena 2160 dollari (lordi). Considerando i costi di viaggio, alloggio, allenatore e attrezzatura, è evidente che la maggior parte dei tennisti nel circuito ITF non riesce a sostenersi economicamente solo con i guadagni dei tornei.
Molti di loro sono costretti a trovare sponsor, finanziamenti federali, oppure a lavorare parttime o fare sacrifici enormi per continuare a competere. È questa la realtà spesso ignorata del tennis: solo una piccola élite guadagna milioni, mentre migliaia di giocatori e giocatrici combattono per arrivare a fine mese, inseguendo una carriera che richiede non solo talento, ma anche una dose gigantesca di perseveranza e sacrificio (oltre che di denaro).
Un percorso di formazione e crescita
Il circuito ITF svolge, però, una funzione fondamentale: formare i tennisti non solo dal punto di vista tecnico, ma anche mentale e fisico. I tornei sono duri, spesso si gioca in condizioni complicate, in paesi lontani, con campi non sempre perfetti.
Inoltre, il circuito consente anche a molti ex juniores promettenti di testarsi contro avversari più esperti, rappresentando così una palestra ideale per costruire fiducia e migliorare il proprio gioco.
Chi sono i giocatori del circuito ITF?
Che tipo di giocatori possiamo trovare nel circuito? Giovani promesse: atleti tra i 16 e i 21 anni che passano dal circuito juniores al professionismo. Tennisti in cerca di rilancio: ex professionisti che hanno subito infortuni o cali di forma. Atleti semi-professionisti: giocatori che non hanno (ancora) raggiunto la top300, ma vogliono provarci fino in fondo. Giocatori di transizione: tennisti che alternano studio universitario (spesso negli Stati Uniti) e competizioni ITF.
Il futuro del circuito ITF
Negli ultimi anni, la Federazione Internazionale ha cercato di riformare e migliorare il circuito ITF, introducendo l’ospitalità nei tornei per aiutare i giocatori, rendendo più chiara la transizione tra i livelli e aumentando la visibilità degli eventi attraverso lo streaming degli M25, W50, W75 e W100.
Nonostante ciò, trovare le falle nel sistema non è così difficile. Basti pensare a premi troppo bassi; troppi tornei concentrati in alcune regioni (es. Europa) lasciando scoperte altre aree; accesso ancora difficile per chi non ha ranking iniziale. D’altro canto, l’ITF continua a rappresentare una tappa cruciale per chi sogna di vivere di tennis. Ogni torneo, ogni set, ogni punto può fare la differenza tra l’anonimato e l’ingresso tra i grandi.
BONUS TRACK
Ecco alcune info utili qualora foste interessati ad approfondire il mondo degli ITF o a prenderne parte.
Come si entra nei tornei ITF
Accedere a un torneo ITF non è semplice, soprattutto per chi è agli inizi. Serve una combinazione di classifica, programmazione intelligente e a volte anche un po’ di fortuna. Vediamo passo per passo come funziona.
Ottenere un IPIN
Per iscriversi ai tornei ITF è obbligatorio registrarsi presso l’ITF e ottenere un IPIN (International Player Identification Number). Si tratta di un codice personale che permette di: iscriversi ai tornei online, accedere alla propria classifica ITF, verificare le entry list, orari e regolamenti. Il servizio IPIN è a pagamento (circa 65-70 dollari all’anno) e rappresenta il punto di partenza obbligatorio per iniziare la carriera professionistica.
Iscrizione online ed entry list
Ogni torneo ha una deadline di iscrizione, solitamente 20-25 giorni prima dell’inizio dell’evento. I giocatori si iscrivono online tramite il sito ufficiale dell’ITF (https://www.itftennis.com).
Una volta chiusa l’iscrizione, l’ITF pubblica una entry list, ovvero la lista di tutti gli iscritti, divisa in:
Main Draw Direct Acceptances: i giocatori con ranking ITF/ATP/WTA più alto che entrano direttamente nel tabellone principale.
Qualifying Draw: giocatori ammessi alle qualificazioni.
Alternates: coloro che restano in lista d’attesa, in caso di ritiri.
Wild Cards (WC): inviti discrezionali concessi dalla federazione nazionale o dagli organizzatori locali.
Junior Exempt / Special Exempt: posti riservati ad atleti con meriti specifici, ad esempio juniores con ottimi risultati internazionali.
Ranking: ITF vs ATP/WTA
Per entrare in un torneo ITF è utile (ma non indispensabile) avere un ranking ATP/WTA o un ranking ITF World Tennis. Chi ha punti ATP/WTA viene privilegiato rispetto a chi ha solo ranking ITF.
Ecco l’ordine di priorità: giocatori con ranking ATP/WTA, giocatori con ranking ITF, Wild Card / Junior Exempt / Special Exempt, Alternates senza classifica, in base alla data di iscrizione.
In molti casi, soprattutto nei tornei W15 o M15, l’ingresso può essere difficile per chi non ha ranking. Da qui nasce l’importanza di iniziare da tornei più facili in regioni meno competitive.
Dove iniziare a giocare?
Molti giocatori alle prime armi cercano di iniziare in paesi dove il livello medio è più basso e dove ci sono meno iscritti. Ecco gli esempi di tornei dove poter iniziare.
Tunisia (Monastir): organizza tornei ITF quasi ogni settimana ed è una tappa fissa per chi cerca di guadagnare i primi punti.
Turchia (Antalya): ospita tornei M15/W15 per gran parte dell’anno, spesso con entry list accessibili.
Egitto (Sharm El-Sheikh): altra destinazione popolare per tornei ITF consecutivi.
America Centrale e Caraibi: Costa Rica, Repubblica Dominicana, Messico sono mete strategiche per tornei meno affollati.
In questi luoghi è possibile partecipare anche a più tornei consecutivi, riducendo i costi di viaggio.
Le Nazioni più attive nel circuito ITF
Non tutte le nazioni organizzano lo stesso numero di tornei ITF. Alcuni paesi sono particolarmente attivi e rappresentano veri e propri hub per il tennis di base.
Tunisia
Ospita tornei quasi ogni settimana a Monastir, su cemento. Offre tornei M15, M25, W35 e W50. Ideale per ottenere i primi punti, grazie a entry list meno affollate.
Egitto
La località di Sharm El-Sheikh è diventata un punto di riferimento per il tennis ITF. Campi in cemento e condizioni meteo favorevoli tutto l’anno. Possiamo trovarvi tornei M15, M25, W15 e W35.
Turchia
Antalya è la sede di moltissimi tornei, sia M15 che W15, oltre a M25 e W35. Tornei consecutivi, spesso ben organizzati.
Italia
L’Italia è uno dei paesi europei con più tornei ITF, sia maschili che femminili.
Tornei su terra battuta, in particolare in primavera ed estate. Buona visibilità e possibilità di ottenere wild card per i tennisti italiani promettenti. Possiamo trovare tornei M15, W15, M25, W35, W50, W75 e W100.
Spagna
Molti tornei su terra battuta, con un alto livello tecnico (soprattutto in Catalogna). Ottimo banco di prova per chi vuole abituarsi a giocare contro giocatori esperti. Possiamo trovare tornei M15, W15, M25, W35, W50, W75 e W100.
Stati Uniti
Paese molto attivo, anche se i tornei sono spesso di livello più alto. Opportunità per i tennisti dei college americani. Possiamo trovare tornei M15, W15, M25, W35, W50, W75 e W100.
Percorsi alternativi: College Tennis e ITF
Molti giocatori decidono di studiare negli USA e competere nel circuito universitario NCAA, che offre una formazione sportiva e accademica completa. Al termine del college, molti tentano la carriera professionale iniziando dal circuito ITF.
Consigli per chi vuole iniziare
Iscriversi all’IPIN il prima possibile.
Cercare tornei ITF in regioni con entry list accessibili.
Allenare anche la resistenza mentale: il circuito ITF è duro e spesso ingrato.
Trovare un team o un coach che vi segua nella pianificazione dei tornei.
Investire sulla programmazione: scegliere il torneo giusto può fare la differenza.
Studiare le entry list settimanali: si può capire dove si hanno più chance di entrare.