Sinner

27 Maggio 2025

Giuseppe Canetti

Roland Garros, chiuso il primo turno: il bilancio completo degli azzurri

Finalmente si è alzato il sipario sull’edizione 2025 del Roland Garros. Il secondo slam stagionale – oltre all’emozionate tributo al 14 volte campione Rafael Nadal – ci ha già regalato tre giornate all’insegna di conferme autorevoli e qualche sorpresa. Quest’oggi, a Parigi, è andata in scena la terza ed ultima tranche di match validi per il primo turno. Un turno inaugurale che ha riservato al tennis italiano un bilancio complessivamente più dolce che amaro. Facciamo il punto della situazione.

Roland Garros: Sinner, Musetti e Cobolli avanzano in scioltezza. Colpo Gigante e Arnaldi, out in sei

Musetti
Foto “X” FITP

Il primo dei rappresentanti nostrani a calcare la terra rossa francese è stato un Lorenzo Musetti sempre più “on fire”. Reduce dalla finale a Montecarlo e dalle semifinali a Madrid e Roma, il classe 2002 toscano ha confermato il suo splendido momento di forma liquidando in tre set il tedesco Yannik Hanfmann.

Lo ha fatto con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-0 maturato in poco più di due ore, tempo durante il quale ha conquistato il pubblico parigino con le sue solite giocate ad alto tasso di classe. Solo qualche piccola difficolta nel parziale inaugurale per “Muso”, che comunque però è riuscito a trovare il bandolo della matassa grazie alla solidità mentale maturata negli ultimi tempi.

«Dopo questa stagione su terra mi sento pronto per andare a vincere il torneo, è un obiettivo. Devo essere ambizioso se voglio fare meglio, se voglio diventare migliore, e questa è la mia ambizione. La terra è la superficie dove mi sento meglio, spero di poter raggiungere in fondo, e se non riuscissi spero di tenere almeno questa mentalità», ha detto “Il Magnifico” in conferenza stampa. Parole che rendono bene l’idea del salto di qualità compiuto dal carrarino in questo inizio di 2025.

Restando in tema di belle notizie, c’è da evidenziare il colpo grosso di Matteo Gigante che, dopo aver superato tre turni di qualificazioni, ha avuto la meglio del libanese Benjamin Hassan con un 6-4, 6-2, 6-0. Per lui si è trattata delle prima vittoria in un torneo del Grande Slam. Difficilmente la dimenticherà, visto che l’ha ottenuta sul palcoscenico di casa del personaggio che l’ha portato ad amare il tennis, ci riferiamo chiaramente a Rafael Nadal. Non sappiamo dove potrà arrivare Matteo, ma di certo quel mancino carico ed incisivo meriterebbe la definitiva consacrazione tra i grandi.

Consacrazione che, dopo il trionfo all’Atp 500 di Amburgo, Flavio Cobolli sta confermando anche in un torneo per lui avaro di soddisfazioni nel recente passato (best score il 2T lo scorso anno). Il suo debutto è stato un prova di forza, che ha lasciato solo le briciole all’ex numero tre al mondo Marin Cilic. Il croato, ripescato in tabellone come “lucky losesr”, ha incassato un sonoro 6-2, 6-1, 6-3 che ha tanto il sapore di un suo congedo dal tennis ad alti livelli.

Livelli altissimi, quelli toccati nel match tra Matteo Arnaldi e Felix Auger-Aliassime, in cui il classe 2001 sanremese – ultimo dei rappresentanti tricolore a scendere in campo – si è reso protagonista di un ribaltone clamoroso: sotto per 5-7, 2-6, l’azzurro l’ha spuntata inanellando 6-3, 6-4, 6-2 , sfoderando voglia di lottare, resilienza e quella solidità che gli era mancata nei primi due atti dell’incontro. Un successo conquistato alla sua maniera, la stessa che l’ha reso uno dei giocatori più scomodi da incontrare nel circuito maggiore. Ne sa qualcosa Novak Djokovic, che ultimamente, a Ginevra, si è preso la rivincita a fatica, dopo la sonora batosta a Madrid.

Arnaldi e Cobolli si sfideranno al secondo turno in un derby che promette emozioni forti per gli appassionati italiani.

Si sono concluse con una sconfitta, invece, le esperienze di Luca Nardi, Lorenzo Sonego, Luciano Darderi e Giulio Zeppieri. Non perché siamo di parte, ci teniamo comunque a sottolineare che l’urna bollente non si era rivelata troppo benevola nei loro confronti: il pesarese è stato eliminato dal magiaro Fabian Marozsan (6-2, 6-3, 7-6), il torinese si è arreso solo al quinto al cospetto della stella americana Ben Shelton (6-4, 4-6, 3-6, 6-2, 6-3) mentre l’italo argentino e il laziale sono stati battuti rispettivamente da Sebastian Korda (6-2, 4-6, 6-3, 6-2) e Carlos Alcaraz (6-3, 6-4, 6-2). Complicato giudicare le loro parentesi in maniera negativa. Magari forse Nardi e Darderi potevano ambire a qualcosa in più, ma avranno tutto il tempo per rifarsi, essendo due giovani leve con margini di crescita enormi.

Discorso simile, purtroppo, vale anche gli encomiabili Francesco Passaro e Mattia Bellucci, che hanno lottato ma non sono riusciti a sovvertire il pronostico che li vedeva sfavoriti. Il perugino, reduce dalle qualificazioni, è stato estromesso per mano dell’olandese Jesper De Jong al quinto (3-6, 6-7, 6-4, 7-6, 6-1). La corsa del classe 2001 di Busto Arsizio si è invece schiantata contro il numero sei al mondo Jack Draper, bravo a ribaltarla per 3-6, 6-1, 6-4, 6-2 dopo un primo set giocato dall’azzurro in modo spettacolare (Mattia ha tutti i colpi – e una grande fantasia – per attestarsi nelle zone prossime a quelle nobili).

Capitolo Sinner

Abbiamo riservato a Jannik Sinner il capitolo finale del focus sul maschile, ovviamente non perché di minore importanza bensì per l’esatto contrario. Volevamo prenderci qualche riga in più dal momento che la vittoria dell’altoatesino contro il padrone di casa Arthur Rinderknech (6-4, 6-3, 7-5) ha fatto molto parlare di sé in queste ore: c’è chi ha scritto di un Jannik partito col botto e chi invece ha definito “preoccupante” il passaggio a vuoto nel terzo set. Noi, onestamente, abbiamo visto un numero uno al mondo che gioca con una consapevolezza tale da risultare devastante non appena la situazione glielo consente. Che sia stato un debutto fulminante o col risparmio energetico in “modalità on” poco importa, il tempo della verità verrà più avanti. Intanto ci siamo goduti altre due ore del suo tennis spaziale.

Le parole di Jannik

«Il primo match non è mai facile, sono contento di come ho gestito la situazione – ha detto Sinner nell’intervista di campo -. Riuscire a recuperare così per me conta molto. Lo avevo già affrontato e sapevo che non sarebbe stato facile. Ringrazio il pubblico e Gigio Donnarumma, che era nel mio angolo, lui è il miglior portiere possibile. Penso a me stesso quando sono in difficoltà, nel 3° set ha giocato in modo fantastico. E’ stato importante fare il primo break, ho costruito la fiducia punto dopo punto e lui ha cominciato a sbagliare. Ho avuto l’atteggiamento giusto e sono contento di come mi sono comportato. Il prossimo match sarà speciale, Gasquet è un giocatore che ha dato tanto e sono felice di condividere il campo con lui».

Roland Garros: Paolini continua a brillare, Cocciaretto c’è! Out le altre due azzurre

Paolini
Foto “X” FITP

Nel torneo femminile sono soltanto due le tenniste italiane superstiti al termine della prima tornata di gare: la solita Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto. Per la toscana, vale un po’ il discorso fatto con Sinner: in molti hanno storto il naso dinanzi al set perso dalla campionessa di Roma contro la cinese Yue Yuan. La stessa Jasmine ha definito “strana” la sua prestazione rivelando di essersi sentita “nervosa” nel corso della partita. Solo che poi – tra un sorriso e un’insolita smorfia – ha avuto l’enorme merito di vincerla per 6-1, 4-6, 6-3, e pazienza se non tutte le ciambelle riescono col buco: nel tennis ogni giorno è una nuova esperienza.

A proposito di esperienze, quello di Cocciaretto è stato un esordio sicuramente contrassegnato da maggiore tranquillità rispetto ad altri colleghi connazionali: l’anconetana ha sconfitto la statunitense Taylor Townsend col punteggio di 6-3, 6-2 maturato in poco più di un’ora, dando una bella risposta ad un passato recente al di sotto delle aspettative.

Purtroppo invece Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini sono state estromesse dalla russa Ekaterina Alexandrova (6-3, 6-2) e dall’elvetica Jil Teichmann (6-4, 6-4). Erano entrambe sfavorite e i pronostici della vigilia si sono rivelati azzeccati.

Roland Garros, i match degli azzurri al 2T

Roland Garros, Philippe Chatrier
Foto sito Roland Garros, @Emilie Hautier / FFT

In definitiva, sono quindi sette i tennisti italiani qualificati al secondo turno del Roland Garros. Musetti se la vedrà col colombiano Daniel Elahi Galan in un match in cui partirà ampiamente favorito. Idem Paolini contro l’australiana Ajla Tomljanovic e Sinner contro il sempreverde (ed elegantissimo) tennista transalpino Richard Gasquet. Partono indietro Gigante e Cocciaretto, i quali saranno opposti rispettivamente a Stefanos Tsitsipas e alla già citata Alexandrova. Massimo equilibrio, invece, si prospetta nel confronto fratricida tra Arnaldi e Cobolli.

28/05 – 11:00 Musetti vs Galan
28/05 – 12:00 Paolini vs Tomljanovic
28/05 – 14:30 Gigante vs Tsitsipas

29/05 – Orario da definire | Sinner vs Gasquet
29/05 – Orario da definire | Cocciaretto vs Alexandrova
29/05 – Orario da definire | Arnaldi vs Cobolli