Taylor Fritz punta Wimbledon

16 Giugno 2025

Valeria Lorenzi

Wimbledon, Fritz lancia la sfida a Sinner e Alcaraz: “I’m back”

Dopo un inizio di stagione complicato, Taylor Fritz è tornato. E l’ha fatto con un titolo che vale più di un trofeo: la vittoria all’ATP 250 di Stoccarda 2025 non è solo un acuto stagionale, ma il segnale concreto che l’americano è pronto a dare battaglia nella stagione sull’erba.

Fritz impenetrabile: nessun break subito, dominio assoluto

Il successo in Germania ha mostrato il volto migliore di Fritz: quattro match vinti senza mai perdere il servizio, appena quattro palle break concesse in otto set giocati. Numeri da vero dominatore su una superficie, l’erba rapida di Stoccarda, che esalta le sue qualità: servizio potente, risposta aggressiva e solidità mentale nei momenti chiave.

La crisi sulla terra, ora un lontano ricordo

Dopo un inizio di 2025 tra infortuni mentali e cadute inattese — terzo turno a Melbourne, eliminazioni premature a Delray Beach, Indian Wells, Roma e Roland Garros — Fritz sembrava smarrito. Ma il passaggio all’erba ha riacceso la scintilla. Il trionfo a Stoccarda lo riporta al n. 4 del ranking ATP, e soprattutto rilancia la sua candidatura per un ruolo da protagonista a Wimbledon.

Road to Wimbledon: un cammino in salita, ma possibile

Prima dello Slam londinese, Fritz dovrà difendere il titolo a Eastbourne. Poi l’obiettivo più grande: confermare i quarti di finale centrati nel 2024 sull’erba dell’All England Club. Con questa forma, nulla è precluso. Anche perché il tabellone potrebbe riservargli sfide dirette con Sinner o Alcaraz, che Fritz non ha paura di affrontare: “I’m back”, ha dichiarato scrivendo sulla telecamera a Stoccarda. Un avvertimento più che una celebrazione.

Pressione a stelle e strisce: l’ombra lunga dello US Open

Lo sguardo di Fritz va già oltre Wimbledon. L’estate americana sarà cruciale: con pochi punti da difendere in Canada e Cincinnati, e una finale da confermare allo US Open, sarà chiamato a reggere una pressione mediatica e sportiva enorme. Ma con la fiducia ritrovata e un gioco che sembra adattarsi perfettamente alle superfici rapide, nulla è impossibile.


Conclusione: Fritz è tornato. E vuole tutto.

Il circuito sa bene che Taylor Fritz sull’erba può essere letale. Anche Alexander Zverev lo sa bene, dopo l’ennesima sconfitta contro di lui. Ma ora il messaggio è per tutti: l’americano non è solo una mina vagante, ma una vera minaccia per chiunque punti al titolo a Wimbledon. Occhi aperti: Fritz è tornato, e non ha intenzione di fermarsi.