Con 54 settimane consecutive in vetta al ranking ATP, Jannik Sinner entra nella storia come il quarto tennista con la più lunga permanenza iniziale al primo posto. Il suo regno potrebbe proseguire fino a dopo Wimbledon 2025.
Da oltre un anno Jannik Sinner osserva il mondo del tennis dall’alto della sua posizione di numero 1. Un traguardo storico per il 22enne di San Candido, che questa settimana ha raggiunto le 54 settimane consecutive in vetta al ranking ATP, diventando il quarto giocatore nella storia del tennis a mantenere così a lungo il primo posto nella sua prima esperienza da leader del circuito.
Presente al torneo di Halle, Sinner è consapevole del valore di ciò che sta realizzando e lo racconta con la serenità di chi sa di poter ancora crescere. “È un grande onore far parte di questa lista di nomi leggendari, ma io sono sempre rimasto me stesso”, ha dichiarato al sito ufficiale dell’ATP. “Voglio continuare a scrivere la mia storia, e l’unica cosa che conta davvero per me è migliorare ogni giorno come tennista.”
Una compagnia d’élite: solo Federer, Connors e Hewitt davanti a lui
Nella speciale classifica delle settimane consecutive da numero 1 nella prima esperienza in vetta, Sinner è superato solo da tre autentiche icone del tennis: Lleyton Hewitt (75 settimane), Jimmy Connors (160) e Roger Federer (237). Numeri impressionanti, che però non sembrano mettere pressione all’azzurro: “Non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto e restarci così a lungo. È incredibile essere qui adesso. Le cose sono cambiate tantissimo in pochissimo tempo”, ha ammesso.
E mentre il mondo lo acclama come il volto nuovo del tennis moderno, Sinner mantiene uno sguardo lucido e razionale: “Conosco il mio potenziale e so che posso ottenere grandi risultati se gioco bene. Mi fa piacere vedermi come numero 1, ma la cosa più importante è sentire che sto ancora migliorando.”
Il futuro? Passa da Wimbledon (e da Alcaraz)
Il dominio di Sinner è matematicamente assicurato almeno fino alla conclusione di Wimbledon 2025. Tuttavia, molto dipenderà dai risultati ottenuti sui prati inglesi, dove Carlos Alcaraz potrebbe tornare a insidiare la leadership del giocatore altoatesino.
Quel che è certo è che il regno di Jannik non è frutto del caso, ma di una continuità straordinaria: “Penso che il ranking rifletta perfettamente il lavoro svolto durante tutta la stagione. Sto ottenendo risultati brillanti con grande costanza, e spero di poter continuare su questa strada.”
