Tra le tante sorprese che questa fase iniziale di Wimbledon 2025 sta regalando c’è sicuramente l’eliminazione di Jasmine Paolini. La 29enne toscana, dopo aver vinto – a fatica – la partita di esordio contro Anastasija Sevastova, è stata sconfitta al secondo turno per mano della russa numero 80 al mondo Kamilla Rakhimova (4-6, 6-4, 6-4). Una sconfitta pesantissima per lei, che a Londra giocava da quarta testa di serie e da finalista in carica del torneo.
Paolini: «Avrei dovuto fare di più dal punto di vista mentale»
A margine del match, l’azzurra è intervenuta in conferenza stampa visibilmente delusa ed amareggiata. Quello che più non l’è piaciuto è il suo atteggiamento in campo.
«È stata una partita dura», esordisce Paolini. «Penso soprattutto al secondo set, dove avrei potuto fare molto meglio. Lei ha giocato una grande partita, ma io, soprattutto dal punto di vista mentale, avrei dovuto restare più concentrata, più presente. La mia attenzione andava su e giù, non sono riuscita a mantenerla stabile. Questo è stato il problema più grande. Purtroppo la mia concentrazione è calata nei momenti più importanti, e da lì lei ha iniziato a giocare meglio e con più fiducia. Io invece ho perso ritmo e lucidità”.», ha sottolineato.
E adesso, non resta che leccarsi le ferite e ricaricare le batterie. «Spero di riuscire a staccare un po’ la spina. Mi sento un po’ stanca, sono stati due mesi intensi prima di arrivare qui. Forse avrei dovuto saltare qualche torneo dopo il Roland Garros, come avevo fatto l’anno scorso a Berlino, per riposare, ma non ha senso pensarci ora», ha affermato Jasmine.
Doppio, riposo e testa al futuro. «Sono venuta qui per ritrovare quelle sensazioni che mi erano mancate, per portare un buon livello di gioco, ma non è andata come speravo. Ora devo resettare, prendermi un po’ di riposo dopo il doppio e ricaricare le batterie, perché la seconda parte della stagione sarà fondamentale», ha concluso l’azzurra.
Top-10 a rischio? Il punto della situazione

Purtroppo, la battuta di arresto sul verde britannico porterà conseguenze negative sulla classifica Wta di Jasmine Paolini. Come dicevamo, la 29enne di Castelnuovo di Garfagnana si era presentata nella capitale inglese da finalista in carica. Doveva difendere un bottino di 1300 punti, e invece ne perderà 1230 arretrando almeno di tre posizioni.
Il ranking live, infatti, ci racconta che l’azzurra è già passata dalla quinta all’ottava piazza, e che il bilancio potrebbe assumere proporzioni ancora più negative. Basti pensare che alle sue spalle vi sono undici tenniste ancora in gara a Wimbledon e che potenzialmente potrebbero superarla. Tradotto, la top-10 è a rischio.
Più nel dettaglio e restringendo un pochino il cerchio, ci sono quattro giocatrici che verosimilmente potrebbero scalzare la toscana: Amanda Anisimova, Emma Navarro, Elina Svitolina ed Elena Rybakina. Alle prime due basterebbe qualificarsi per i quarti di finale, mentre l’ucraina e la kazaka dovrebbero staccare il pass per l’ultimo atto. Staremo a vedere.