La risonanza effettuata mercoledì a Carrara da Lorenzo Musetti ha confermato la diagnosi già emersa a Parigi: lesione di primo grado all’adduttore della coscia sinistra. Lo stesso problema che lo ha costretto, appena cinque giorni fa, a dire basta nella semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz.
A rischio Wimbledon?
In questi casi lo stop è almeno di 15 giorni. Escluso dunque per il numero sei del mondo scendere in campo al Queen’s, in programma dal 16 al 22 giugno. Simone Tartarini, il suo coach, è stato abbastanza chiaro: «I tempi di guarigione non si possono forzare, e sull’erba l’adduttore è sollecitato più che altrove» ha spiegato su Tuttosport, sottolineando che qualsiasi decisione passerà dal parere dei medici. Il main draw del Queen’s scatta il 16 giugno e Lorenzo difende la finale 2024: per essere al via sarebbe servito un recupero troppo rapido, da escludere per una lesione di primo grado. Ulteriori controlli sono previsti a inizio prossima settimana e se non arriverà semaforo verde, l’azzurro sarà costretto a rinunciare anche ai tornei della settimana precedente a Wimbledon.
Una primavera di carichi (e guai) fisici
Negli ultimi quattro tornei, a parte Madrid, Muso ha sempre riscontrato qualche problemino fisico. È chiaro quindi che dovrà prestare molta attenzione se vuole evitare brutte sorprese sui campi dell’All England Club.
Torneo | Risultato | Nota fisica |
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Monte-Carlo M1000 | Finale | crampi e dolore muscolare nel terzo set |
Madrid M1000 | Semifinale | nessun problema |
Roma M1000 | Semifinale | affaticamento polpaccio dx, gestito |
Roland Garros | Semifinale (rit.) | lesione adduttore sx, ritiro nel 4° set |
Perché l’erba è un banco di prova delicato
Sull’erba la scarpa scivola meno e il muscolo adduttore lavora di più per stabilizzare. Ci sono frenate improvvise. E il programma dello swing verde è molto compresso, visto che ci sono solo pochi tornei utili in un mese: saltarne uno significherebbe arrivare a Church Road con poca partita nelle gambe.
Sul piano del ranking, saltando il Queen’s perderà 300 punti e resterà saldo in settima posizione, distante circa 1000 punti dall’ottavo posto raggiunto da Tommy Paul.
Intanto Lorenzo ha rassicurato i tifosi con un post su Instagram: foto sorridente accompagnata da un laconico “Caricamento in corso”. Insomma, la corsa è in salita, ma lui vuole esserci per l’erba.
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Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Uno scenario verosimile delle prossime ore potrebbe prevedere un test di corsa leggera e fisioterapia specifica; se l’adduttore risponde, via libera agli scambi in campo. Al netto del Queen’s rimane forse la possibilità di provare Eastbourne o Mallorca, i due tornei che si giocheranno la settimana successiva. In ogni caso, l’obiettivo principale per Lorenzo resta chiaramente Wimbledon: essere al 100% lì per replicare (o migliorare) la semifinale 2024. E non è detto che riesca a partecipare. Ma adesso la priorità è ascoltare il fisico per non compromettere l’estate.