Novak Djokovic saluta Parigi

7 Giugno 2025

Stefano Cagelli

Djokovic emoziona Parigi: possibile addio al Roland Garros dopo una semifinale epica

Court Philippe-Chatrier, Parigi – In uno dei momenti più toccanti della recente storia del Roland Garros, Novak Djokovic ha lasciato intendere che quella contro Jannik Sinner potrebbe essere stata la sua ultima partita sul leggendario campo Philippe-Chatrier. Dopo una semifinale intensa e combattuta contro Jannik Sinner, culminata con un gesto simbolico – un bacio alla terra rossa parigina – il campione serbo ha commosso pubblico e appassionati, sollevando interrogativi sul suo futuro.

Djokovic, tre volte vincitore del torneo parigino e medaglia d’oro olimpica proprio a Parigi, ha ricevuto una fragorosa ovazione dal pubblico, visibilmente commosso. “Potrebbe essere stata la mia ultima partita su questo campo. Ecco perché ero così emotivo alla fine. Se dico questo, è perché non so in che condizioni arriverò l’anno prossimo”, ha dichiarato in conferenza stampa post-partita.

Contro uno Jannik Sinner chirurgico, Djokovic ha dimostrato ancora una volta il suo spirito indomito, arrivando a conquistare tre set point nel terzo set e tenendo testa al rivale in uno scontro dal ritmo altissimo. Nonostante la sconfitta, la prestazione ha confermato il suo status di leggenda vivente del tennis.

Il futuro resta incerto. Djokovic ha annunciato l’intenzione di partecipare a Wimbledon, torneo a lui particolarmente caro fin dall’infanzia, e di valutare un’eventuale presenza agli US Open. Tuttavia, ha lasciato tutti con il fiato sospeso: “Il resto, non lo so.”

Le sue parole hanno alimentato speculazioni sulla possibilità di un addio imminente al circuito o almeno a Parigi, città che ha segnato alcuni dei momenti più significativi della sua carriera. Per il mondo del tennis potrebbe trattarsi dell’inizio di una nuova era, ma anche della chiusura di un capitolo irripetibile.

Resta da vedere se l’abbraccio finale alla terra rossa sarà un addio o un arrivederci. Nel frattempo, Djokovic continua a dimostrare che, anche quando le ombre del ritiro si allungano, la sua leggenda è ben lontana dall’essere dimenticata.