Solo qualche mese fa sembrava un’ipotesi lontana, quasi impensabile. E invece, oggi, l’idea che Carlos Alcaraz possa tornare al numero 1 del mondo si fa sempre più concreta e perfino logica. Il giovane campione spagnolo, grazie alle ottime prestazioni delle ultime settimane, sta seriamente insidiando il primato ATP di Jannik Sinner. Non sarà un sorpasso immediato e tutto dipenderà da quanto accadrà a Wimbledon 2025, ma il successo di Alcaraz al torneo del Queen’s ha decisamente aumentato la pressione sull’azzurro.
Essere il numero 1 del mondo deve sempre essere visto come il risultato naturale di un percorso di crescita e lavoro costante, e non come un’ossessione che condiziona il calendario e la mentalità. Alcaraz lo sa bene, soprattutto dopo aver ammesso gli errori nella gestione della rincorsa al vertice nel 2023. Due anni dopo, le sue possibilità sembravano svanite, anche a causa del rendimento altalenante durante il lungo stop di Sinner. Tuttavia, i recenti risultati del murciano lo stanno riportando pericolosamente vicino al trono del tennis mondiale.
I numeri: Alcaraz riduce il distacco da Sinner di 900 punti
La settimana appena conclusa ha portato novità significative nel ranking ATP. Al Queen’s, Alcaraz ha conquistato il titolo guadagnando 450 punti preziosi, mentre Sinner è incappato in un’eliminazione precoce ad Halle contro Bublik, perdendo a sua volta 450 punti. Il risultato? Il distacco tra i due si è ridotto a soli 1.130 punti, una forbice che torna a rendere la lotta al vertice apertissima.
Il grande ostacolo per Alcaraz resta Wimbledon, dove difende i 2.000 punti conquistati con il titolo della scorsa edizione. Senza una riconferma a Londra, sarà impossibile per il murciano pensare concretamente al numero 1 nel breve termine. Se invece dovesse riuscire nell’impresa di vincere di nuovo sull’erba inglese, manterrebbe gli attuali 9.300 punti, ma tutto dipenderà anche dal percorso di Sinner.
L’italiano, infatti, lo scorso anno si era fermato ai quarti di finale, e migliorando quel risultato potrebbe mettere in cascina punti importanti per difendere il primato. Una necessità reale per Sinner, considerando che da dopo Wimbledon fino a fine stagione dovrà difendere ben 6.030 punti, frutto di una seconda metà del 2024 praticamente impeccabile. Alcaraz, al contrario, avrà solo 1.060 punti da difendere in quel periodo, un vantaggio potenziale enorme per accumulare punti e scalare la classifica.
Wimbledon snodo cruciale: Sinner deve allungare, Alcaraz sogna il sorpasso
La conclusione è chiara: Wimbledon 2025 rappresenta uno spartiacque per la lotta al vertice del tennis mondiale. Sinner dovrà cercare di incrementare il suo vantaggio nel ranking approfittando dei prati londinesi, per arrivare al finale di stagione con un margine rassicurante, consapevole che difficilmente potrà ripetere i risultati stellari dell’anno scorso.
Per Alcaraz, invece, Londra può rappresentare un trampolino di lancio verso il numero 1. Un nuovo titolo a Wimbledon gli consentirebbe di presentarsi all’ultimo terzo della stagione con ampie possibilità di accumulare punti e mettere pressione al rivale italiano.
Il duello è lanciato, e il mondo del tennis si prepara a vivere un’estate elettrizzante all’insegna della sfida tra Sinner e Alcaraz.