Jannik Sinner

6 Luglio 2025

Stefano Cagelli

Wimbledon, Sinner domina ma non si fida: “Le cose possono cambiare rapidamente”

Jannik Sinner sta mostrando un livello da autentico numero uno del mondo. L’azzurro, in perfetta continuità con quanto fatto vedere al Roland Garros, dove si era spinto fino alla drammatica finale persa contro Carlos Alcaraz, continua a dominare sull’erba di Wimbledon senza concedere nulla agli avversari. Nei primi tre incontri, l’altoatesino non ha lasciato per strada nemmeno un set e ha concesso appena 17 giochi complessivi. Nell’ultimo match, disputato sul prestigioso Centre Court, Sinner ha travolto lo spagnolo Pedro Martínez — visibilmente limitato da un problema alla spalla — con il punteggio di 6-1, 6-3, 6-1, in poco più di un’ora di gioco.

Con questa vittoria, Sinner si conferma il principale candidato al titolo, insieme a Carlos Alcaraz. Tuttavia, il 23enne preferisce mantenere i piedi ben saldi a terra e non farsi trascinare dall’entusiasmo. “Si va avanti un passo alla volta — ha dichiarato in conferenza stampa — soprattutto su una superficie imprevedibile come l’erba”.

Consapevole della propria crescita, senza sottovalutare gli avversari

“Abbiamo visto tutti che Pedro aveva problemi alla spalla, sicuramente era più semplice rispondere al servizio — ha ammesso Sinner con grande onestà — però penso che da fondo campo entrambi abbiamo giocato bene. Sono ovviamente molto felice di essere al prossimo turno. Ora vediamo cosa succederà”.

Sinner non si lascia distrarre dai facili entusiasmi. Pur dominando i suoi rivali finora, resta consapevole delle insidie che può nascondere l’erba: “Cerco semplicemente di mantenere il mio livello il più alto possibile e non dare mai nulla per scontato. Su questa superficie, se non sei mentalmente al 100% o sei un po’ lento, è facile perdere un set o subire un break, come si è visto oggi nel secondo parziale, quando Pedro ha avuto alcune palle break. Se in quei momenti non servi bene, la partita può complicarsi”.

L’ammirazione per Federer e la voglia costante di migliorarsi

Non poteva mancare un riferimento al suo idolo, Roger Federer: “Ho visto ovviamente tanti suoi match, così come quelli dei grandi del passato. Il tennis era diverso allora, si vedevano più servizi e volée. Anche l’erba era diversa. Ho sempre amato guardare Federer giocare, anche se purtroppo non l’ho mai affrontato in un match ufficiale. È stato un giocatore incredibile. Il tennis oggi è cambiato, questo è sicuro”.

Ma Sinner guarda avanti e si concentra sulla crescita personale: “Ogni partita ha la sua storia. Le cose possono cambiare rapidamente: magari dormi male, può succedere qualcosa nell’allenamento, senti un piccolo dolore. Non si sa mai. Se ho l’occasione, cerco di chiudere il match il più velocemente possibile, ma senza forzare. Voglio giocare al mio livello, migliorare alcuni aspetti. Oggi, ad esempio, potevo andare un po’ di più a rete, cosa che non ho fatto. Ogni giorno cerco di aggiungere qualcosa, perché il mio obiettivo principale è diventare un giocatore migliore. Ogni giorno c’è un’opportunità per migliorare”.

Attento a ogni dettaglio: “Conosco tutto quello che succede a Wimbledon”

Il numero uno del mondo si mostra meticoloso anche nella preparazione: “So cosa succede qui, conosco gli altri giocatori e il loro stile. Fa parte del mio lavoro. Però mi concentro soprattutto su me stesso e su quello che devo fare. Nel tennis affronti sempre un avversario alla volta, non puoi preparare la partita successiva se prima non vinci quella attuale. Si va avanti giorno dopo giorno. Domani sarà un giorno di allenamento per preparare al meglio il prossimo match. Tutti i giocatori hanno delle difficoltà in campo, bisogna cercare di risolverle, ogni giorno richiede tattiche diverse”.

Sinner, finora imbattibile sull’erba di Wimbledon, sembra aver trovato la ricetta giusta per arrivare fino in fondo. Resta da vedere se sulla sua strada si ripresenterà, ancora una volta, il suo rivale più ostico: Carlos Alcaraz, la sua “criptonite” degli ultimi grandi appuntamenti.