Dopo tre mesi di immeritato purgatorio sportivo, Jannik Sinner è finalmente “libero”. La squalifica patteggiata per limitare i danni del disgustoso ricatto di cui è stato vittima è finita e il numero uno del mondo si appresta a tornare al tennis giocato. Lo farà a Roma, nel torneo di casa, circondato dall’amore del “suo” pubblico. La data del rientro ufficiale sarà con ogni probabilità quella di sabato 10 maggio, al secondo turno degli Internazionali d’Italia, visto che, essendo testa di serie numero uno, beneficerà di un bye al primo turno.
Questo il possibile cammino di Sinner a Roma: al secondo turno se la vedrà contro il vincente del match tra Mariano Navone il 17enne Federico Cinà, giunto alla sua terza wild card stagionale in un “mille” e già vincitore di due match a Miami e Madrid. I nomi più papabili per il terzo turno sono quelli di Davidovich Fokina e del belga Zizou Bergs. Agli ottavi, se passa, troverà probabilmente uno tra Frances Tiafoe e Francisco Cerundolo. Se dovesse passare indenne anche questi ostacoli, ai quarti i nomi forti sono quelli di Casper Ruud, Matteo Berrettini e Ben Shelton. In semifinale quelli di Taylor Fritz (testa di serie numero 4), Alex De Minaur e Andrey Rublev. L’eventuale incrocio con il campione uscente Alexander Zverev e con Carlos Alcaraz potrà avvenire solo in un’ipotetica finale.
Che Sinner vedremo a Roma? Difficile dirlio. In queste settimane l’altoatesino è stato tutt’altro che fermo. Ha perfezionato il suo stato di forma fisico, messo mano a molte questioni tecniche, sviluppato tattica e tenuta mentale, lavorando molto sui riflessi e simulando situazioni di gioco. Chi lo ha visto allenarsi a Montecarlo negli ultimi giorni l’ha trovato carico, molto carico. Parte favorito agli Internazionali? Anche questo è difficile da dire. Questi mesi di assenza hanno levato certezze ai suoi avversari piuttosto che rinfrancarle, però va detto che qui Jannik non ha mai vinto, non ha mai fatto finale e, in generale, sulla terra rossa, ha vinto un solo torneo (nel 2022 a Umago) nella sua già stellare carriera. Lui stesso, essendosi iscritto all’Atp 500 di Amburgo che prenderà il via immediatamente dopo Roma – e immediatamente prima del Roland Garros – ha messo in preventivo che la sua esperienza agli Internazionali 2025 potrebbe non prevedere un epilogo in finale.
A tutto questo discorso, ovviamente, va aggiunto lo stato d’animo. Siamo tutti abituati a considerare Sinner una specie di cyborg senza emozioni, ma la recente intervista rilasciata al Tg1 in prima serata (seguita da oltre 4 milioni di persone) ha fatto intravvedere il lato più umano di un ragazzo che, non smettiamo mai ricordarlo, deve ancora compiere 24 anni. Jannik ha parlato della sua ultima esperienza con il tennis giocato, in Australia, dove lo abbiamo visto tutti trionfare, annichilendo gli avversari e portando a casa il terzo Slam in carriera. Di quei giorni il numero uno del mondo ricorda però soprattutto un aspetto negativo, legato al suo rapporto con gli altri tennisti. Nello spogliatoio le cose erano diverse rispetto al solito, molti lo guardavano con un’altra faccia, non si sentiva a suo agio, non si sentiva sereno. Questo è stato sicuramente il frutto della disinformazione fatta circolare ad arte sulla vicenda Clostebol, dentro e fuori dal circuito. Ma evidentemente gli ha fatto male più di quanto avevamo sempre pensato.
E allora l’aspetto emotivo giocherà un ruolo determinante in questi primi tornei. C’è da dire che non c’è occasione migliore per lui che quella di Roma. Sarà coccolato, sarà amato e questo non può che essere un vantaggio. Per il resto staremo a vedere. Intanto quel che possiamo dire è che vederlo finalmente tornare in campo è una splendida notizia per il tennis.